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Oceani a febbraio caldi come in luglio

Articolo del 24 febbraio 2024

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Se il 2023 ha vinto l’OSCAR per l'anno più caldo a livello globale, superando durante ogni singolo giorno di almeno 1°C le temperature dell’epoca pre-industriale, esso ha pure stabilito nuovi standard quel che concerne la temperatura dell'aria, quella del mare, la concentrazione di gas serra nell’atmosfera, lo scioglimento dei ghiacciai e gli eventi meteorologici estremi e, quel che preoccupa maggiormente i climatologi, è che gli oceani sembrano perdere progressivamente il loro ruolo di tampone

Il 2024 non è iniziato in modo meno drammatico. Gennaio 2024 è stato infatti a livello globale il gennaio più caldo di sempre, con una temperatura media dell'aria di superficie di 13,14 ºC, ossia 0.7°C in più della media trentennale 1990 – 2020. Ma non è tutto: la temperatura media dello scorso mese di gennaio ha superato di 1,66°C quella dei mesi di gennaio del periodo di riferimento preindustriale (1850-1900). Questo gennaio è stato inoltre anche l'ottavo mese consecutivo a battere il precedente record mensile di temperatura. Da notare che la temperatura media degli ultimi 12 mesi ha superato per la prima volta il limite degli 1.5°C fissato negli accordi di Parigi, raggiungendo quota 1.52°C.

Gli oceani mai così caldi

Ma quello che ha sorpreso e che preoccupa di più i climatologi è la temperatura media completamente fuori norma registrata negli oceani. La temperatura media globale della superficie del mare per il mese di gennaio (misurata fra i paralleli 60°S e 60°N) ha raggiunto i 20,97° C, la più alta mai registrata a gennaio. E come se ciò non bastasse, a febbraio i mari si sono rivelati ancora più caldi, sorpassando addirittura il precedente record di temperatura appena registrato nel mese di agosto dell’estate scorsa.

Certo si sapeva che il fenomeno El Niño ci avrebbe “regalato” un aumento di temperatura, ma questo fenomeno riguarda normalmente soprattutto l’Oceano Pacifico, mentre questa volta a segnare nuovi primati è stata anche la temperatura dell’Oceano Atlantico. "Il pianeta si sta riscaldando a un ritmo accelerato. Stiamo assistendo a rapidi aumenti di temperatura nell'oceano, il più grande serbatoio di calore del clima", afferma Joel Hirschi, che si occupa della modellizzazione dei sistemi marini presso il “National Oceanography Centre” del Regno Unito. "L'ampiezza con cui i precedenti record di temperature di superficie del mare sono stati battuti nel 2023 e ora nel 2024 vanno ben oltre quanto ci si aspettasse e sono in corso ricerche per capire per quali ragioni sia successo." Quel che sappiamo per certo è che nonostante nell'Oceano Pacifico El Niño si stia indebolendo, le temperature dei mari continuano a rimanere ad un livello estremamente alto.

Il clima diventa più difficile da prevedere

Secondo Zeke Hausfather, ricercatore presso “Berkeley Earth”, gli aumenti di temperatura registrati in questo inizio di anno indicano che siamo oramai sulla via di un surriscaldamento del clima globale di 2°C. Hausfather fa poi notare che il comportamento del clima è diventato più erratico e più difficile da prevedere, ma mette anche in guardia dal trarre conclusioni affrettate, ciò a causa del fatto che gli sbalzi di temperatura registrati l’anno scorso sono andati così oltre le aspettative dei climatologi, che è appare oramai “difficile avere fiducia negli approcci che abbiamo usato finora per fare previsioni."

A febbraio battuti record di temperatura in 140 paesi

Comunque sia, sembra che l’umanità sia sulla buona strada per sperimentare anche il febbraio più caldo di sempre. Infatti le temperature registrate nella prima metà di questo mese hanno scioccato parecchi meteorologi. Le notizie di nuovi record di temperatura sono migliaia e provengono da tutti i continenti. La scorsa settimana, non solo stazioni meteo europee, ma anche di paesi lontani come Sud Africa, Arabia Saudita, Thailandia, Indonesia, Kazakistan, Colombia, Giappone, Corea del Nord, Maldive e Belize hanno segnalato nuovi record mensili di calore. Stando a Maximiliano Herrera, che scrive su “Extreme Temperatures Around the World”, nella prima metà di febbraio sono stati battuti record di temperature in ben 140 paesi. Per citare solo due esempi: in Marocco 12 stazioni meteo hanno registrato temperature oltre i 33.9°C, ossia più di 5°C in più della media del mese di luglio. Nella Cina settentrionale la città di Harbin, dove di solito a gennaio le temperature si situano in media attorno ai -20°C, ha dovuto annullare il suo celebre “Festival internazionale delle sculture di ghiaccio” perché le temperature sono salite al disopra dello zero per diversi giorni consecutivi.

Quel che stupisce comunque di più gli esperti è l’enorme accumulo di calore degli oceani in quest’ultimo anno. A metà febbraio essi erano caldi come lo sono in genere a metà luglio. Un pessimo augurio quindi per quel che concerne la prossima stagione di uragani.

Sottovalutata la rapidità con cui il clima si sta surriscaldando

La climatologa Katharine Hayhoe, autrice di oltre 120 saggi scientifici e una delle più note specialiste per quel che concerne la fisica dell’atmosfera, sottolinea il fatto che in campo scientifico vi è tutt’ora ancora molta incertezza per quel che concerne l'interazione fra i diversi fattori che impattano sul clima e che di fatto non comprendiamo ancora pienamente come il complesso sistema terrestre stia rispondendo a un accumulo di energia senza precedenti. Tutto "questo sta accadendo ad un ritmo molto più rapido di quanto sia mai stato documentato in passato", e, ha aggiunto, i climatologi sono “semmai molto più propensi a sottovalutare l'impatto di questi cambiamenti sulla società umana piuttosto che a sopravvalutarli."

Il dramma è che nonostante tutte le belle parole dei governi la concentrazione nell’atmosfera dei 4 principali gas a effetto serra continua inesorabilmente a crescere. Secondo la stazione di monitoraggio di Mauna Loa nel giro di un anno :

  • quella di anidride carbonica (CO2) è salita da 419.48 a 422.80 ppm
  • quella di metano (CH4) è salita da 1920.16 a 1933.46 ppb
  • quella di protossido di azoto (N2O) è salita da 335.94 a 336.97 ppb
  • quella di Esafluoruro di zolfo (SF6) è salita da 11.11 a 11.50 ppt