A Nord del circolo polare artico si può oramai fare il bagno
22.06.2020
Notizie negative
Articolo del 17 agosto 2023
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Il Canada sta è confrontato con i peggiori incendi della sua storia. Quest’anno è già bruciata un'area grande più dell’intera Islanda. Ora gli incendi hanno anche costretto le autorità ad ordinare l’evacuazione dei 20'000 abitanti di Yellowknife, la capitale regionale dei North-Western Territories, un’immensa regione di oltre un milione di km2, situata a Nord-Ovest del Canada, e in cui vivono circa 45'000 persone
Il governo canadese aveva già decretato martedì scorso lo stato d’emergenza per tutti i North-Western Territories. In totale è prevista l’evacuazione di oltre la metà della popolazione di questi territori, ossia di circa 26.000 persone. A questo scopo sono stati dispiegati anche l’esercito e numerosi aerei militari, visto che molte strade non sono più transitabili a causa dell’asfalto in fiamme. Per molti di questi canadesi si tratta della terza evacuazione nel giro di soli due anni.
Attualmente sono attivi in Canada oltre 1’100 singoli incendi, 236 dei quali nei Territori del Nord-Ovest. I villaggi minacciati o già distrutti dalle fiamme, distano diverse centinaia di chilometri l'uno dall'altro, e sono particolarmente difficili da evacuare via terra, ha dichiarato Mike Westwick, portavoce dei vigili del fuoco locali. In Canada, dall'inizio di questa stagione degli incendi, hanno già dovuto abbandonare le loro abitazioni quasi 168’000 persone.
Jordan Evoy, un abitante 28enne di Fort Smith, una località di 2’250 abitanti, ha sperimentato sulla sua pelle quanto possa anche essere pericoloso fuggire da solo dalle fiamme. Quando è arrivato l'ordine di evacuazione ha cercato di raggiungere con il suo camion la vicina provincia di Alberta, ma gli incendi avevano già raggiunto l'autostrada. "Le fiamme passavano sopra il mio camion e non riuscivo a vedere nulla", ha riferito Evoy, “Anche l'asfalto era in fiamme e temevo che bruciassero e si sciogliessero anche i miei pneumatici. Allora ho fatto dietro front e sono tornato fino a Hay River, da dove sono stato evacuato in aereo verso l'Alberta” e ha raccontato l’uomo, precisando di non aver mai avuto tanta paura in vita sua.
Attualmente è in corso nei North-Western Territories del Canada la più gigantesca operazione di evacuazione per via aerea della loro storia. La maggior parte degli sfollati viene portata più a sud, nella vicina provincia dell'Alberta, e non si sa quando potranno tornare a casa.
Gli incendi si verificano ogni estate in Canada, ma mai nelle dimensioni viste quest’anno. Stando ai dati pubblicati dal Canadian Interagency Forest Fire Centre, in data del 10 agosto 2023, erano già andati in fumo 13,5 milioni di ettari di foreste, circa il doppio di quelli che bruciano normalmente in un anno intero. Questi ultimi incendi nei Territori del Nord-Ovest fanno seguito a grandi focolai d’incendio che hanno devastato l’Alberta, la British Columbia, la Nuova Scozia e il Quebec negli scorsi mesi di maggio, giugno e luglio. Stando ai dati raccolti dal sistema satellitare europeo Copernicus, ad inizio agosto questi incendi avevano già provocato oltre 300 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio, il triplo di quanto generato in media in un intero anno di incendi. Stando agli esperti, la causa principale di questi roghi è stata una primavera eccezionalmente calda e secca. Essi avvertono che il surriscaldamento del clima aumenta notevolmente il rischio di lunghi periodi di calura e siccità, i quali sono la premessa ideale per il dilagare di incendi catastrofici di queste dimensioni.