Quando politici e filosofi al posto del cervello hanno un pisello (il minuscolo bacello verde della nota leguminosa)
30.09.2019
Notizie positive
Articolo del 04 marzo 2019
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Per la prima volta un politico italiano di levatura nazionale pone la lotta al riscaldamento climatico al centro del dibattito politico in Italia
L’ha fatto in un momento simbolico, a forte impatto mediatico, al momento dell’annuncio della sua netta vittoria nell’elezione a segretario nazionale del partito democratico, dichiarando: "Dedico la vittoria a Greta Thunberg, la ragazza attivista svedese che lotta per la salvezza del pianeta, e a tutti i ragazzi e le ragazze italiane che il 15 marzo occuperanno le piazze italiane per un nuovo modello di sviluppo e per difendere il pianeta”. Parliamo di Nicola Zingaretti, il presidente della regione Lazio, eletto ieri brillantemente alla testa del Partito Democratico italiano in un’elezione primaria che ha visto la partecipazione, a grande sorpresa degli osservatori, di oltre un milione e mezzo di persone.
Finora la politica dei grandi partiti italiani non si era mai occupata seriamente della lotta al riscaldamento climatico, preferendo dilettarsi nel politichese e nei meandri delle diatribe di partito. Nicola Zingaretti è dunque il primo leader politico italiano a ingaggiare un discorso serio sulla sorte delle future generazioni. È utile ricordare a questo punto il celebre detto di Winston Churchill: „Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni.“ Auguriamo quindi anche a Zingaretti di imboccare questa strada.