Il presidente della Federazione Internazionale di Sci nega il riscaldamento climatico
11.02.2019
Notizie negative
Articolo del 06 aprile 2019
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Donald Trump attacca l’eolico, che a suo avviso sarebbe fonte di cancro e di svalutazione delle proprietà immobiliari
Non sappiamo se alle balle che racconta ci creda davvero, ma un suo collega di partito, il senatore dello Iowa Chuck Grassley, lo ha definito un idiota, mentre la sua collega la senatrice Joni Ernst, pure lei repubblicana, lo ha dichiarato ridicolo. Parliamo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che in un discorso pronunciato martedì scorso ha dichiarato: “se avete un impianto eolico nelle vostre vicinanze, congratulazioni. La vostra casa ha appena perso il 75% del suo valore”, aggiungendo “dicono che il suo rumore (quello delle pale eoliche) causa il cancro”.
Le affermazioni di Trump sono state subito smentite anche dalla American Cancer Society, che ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcuna prova credibile secondo cui il rumore delle turbine eoliche provocherebbe il cancro. È vero che nel corso dei decenni vi sono state innumerevoli proteste contro gli impianti eolici e dozzine di studi sono stati commissionati per verificare se il rumore di questi impianti abbia o meno un impatto sul cancro, sulla perdita dell’udito, sulla nausea, su problemi del sonno, sulla pressione sanguigna, sul tinnitus, sullo stress, ecc., ma nessuno di questi studi è riuscito a dimostrare un nesso causale fra la presenza di un impianto eolico e questi disturbi. Ovviamente per taluni il rumore di una pala eolica può essere fastidioso, ma per legge questi impianti devono essere situati ad almeno 300 metri dalla prossima abitazione, dove il rumore è di appena 43 decibel, quello, per intenderci, che fa un frigorifero e molto meno di quello che si registra in un qualsiasi ambiente lavorativo.
Donald Trump si oppone da anni allo sviluppo dell’energia eolica, in particolare da quanto, nel 2015, ha perso una battaglia legale contro il governo scozzese, reo, a suo avviso, di aver istallato un parco eolico offshore visibile dal suo resort di lusso per golfisti situato sulla costa della Scozia.
Il fatto che i suoi stessi compagni di partito lo critichino pesantemente non è casuale: il senatore repubblicano Chuck Grassley è infatti l’autore del Wind Energy Incentives Act del 1993, che prevede incentivi fiscali per l’eolico, e il suo stato, lo Iowa, dispone di oltre 4'000 turbine eoliche che danno lavoro a 9'000 persone e con le quali cui viene prodotto il 37% dell’elettricità di questo stato del midwest americano. La governatrice dello Iowa Kim Reynolds, pure lei repubblicana, non s’è lasciata intimorire dallo sproloquio di Trump e ha annunciato proprio in questi giorni un’ulteriore espansione degli investimenti nell’eolico.
Ricordiamo che la dichiarazione di Trump conteneva addirittura due Fake News, quella sul cancro e quell’altra sul crollo dei prezzi del 75% del parco immobiliare che si trova nelle vicinanze degli impianti eolici. Ebbene anche in questo secondo caso un’analisi di 50'000 compravendite immobiliari effettuata in 9 stati americani ha mostrato che i prezzi degli immobili non sono influenzati, o lo sono solo in modo molto marginale, dalla presenza in prossimità di un impianto eolico.
Donald Trump è oramai arcinoto per la sua propensione alle Fake News. Da quando è diventato presidente degli Stati Uniti, secondo un regolare conteggio effettuato dai giornalisti del Washington Post, ne racconta in media 7 a giorno. La storia secondo cui le turbine eoliche provocherebbero il cancro non è altro che una delle tante balle stratosferiche di cui si vanta. Nessuno è mai morto di energia eolica, quel che invece è certo, è che il crescente numero di impianti eolici negli Stati Uniti sta lentamente uccidendo l’industria del carbone, proprio quella preferita da Trump e che è fonte di un grave e reale inquinamento dell’aria, il quale causa ogni anno migliaia di morti.