Cala del 17% l’elettricità prodotta tramite combustibili fossili in Europa
01.09.2023
Nella prima metà dell'anno, l'Unione Europea ha utilizzato il 17% in meno di combustibili fossili per produrre elettricità rispetto all'anno precedente. Tra gennaio e giugno, solo il 33% dell’elettricità dell'UE è stata prodotta tramite fonti di combustibili fossili. La diminuzione più consistente s’è registrata nelle centrali a carbone, la cui produzione ha subito un calo 23%, mentre quella delle centrali al gas è calata del 13% e quella delle centrali nucleari del 4%.
Parallelamente la produzione di energia elettrica da fonte solare ha registrato un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre quella di energia eolica è aumentata del 5% e l'idroelettrico è tornato ai suoi livelli medi (+11%).
Questo cambio di passo è dovuto in particolare al calo del 5% del fabbisogno di elettricità, il più basso dal 2008, alla crescita degli investimenti in di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici, a ragioni di costo, quello del gas fossile essendo aumentato notevolmente, e non da ultimo a una minore produzione industriale, alle misure di risparmio energetico varate dai governi l’inverno scorso e a un inverno particolarmente mite.