50 anni fa il discorso profetico sul clima di Olof Palme
06.06.2022
Nel giugno del 1972, nel suo storico discorso alla prima Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente Umano che si tenne a Stoccolma, il primo ministro svedese Olof Palme sottolineò profeticamente l’urgenza di ridurre il consumo di combustibili fossili, l'eredità velenosa delle scorie nucleari e la necessità di passare all'energia solare e di riciclare le risorse scarse. "Sono certo che si possano trovare delle soluzioni”, disse Palme, “Ma è assolutamente necessario intraprendere un'azione concertata a livello internazionale. È davvero molto, molto urgente".
A distanza di 50 anni è chiaro che non è cambiato molto e il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha avvertito senza mezzi termini che il benessere globale è in pericolo e che il tempo rimasto per correre ai ripari ed evitare la catastrofe climatica è oramai più che più limitato. "Dobbiamo cambiare rotta, ora, e porre fine alla nostra insensata e suicida guerra contro la natura", ha dichiarato Guterres, aggiungendo “Vorrei che le parole di Palme non avessero lo stesso peso oggi come 50 anni fa. Ma purtroppo è così".
Olof Palme morì assassinato nel 1986, l’arma del delitto non fu mai trovata e il suo assassino non fu mai condannato.