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L’impatto ambientale dell'acqua in bottiglia è 3.500 volte peggiore di quello dell'acqua di rubinetto

Articolo del 05 agosto 2021

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Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal) che ha analizzato nel dettaglio l’impatto ambientale del consumo di acqua minerale in bottiglia a Barcellona

Nonostante il fatto che negli ultimi anni nella capitale catalana la qualità dell’acqua di rubinetto sia migliorata in modo sostanziale, il consumo di acqua in bottiglia ha continuato ad aumentare. In causa sono la mancanza di fiducia del pubblico nella qualità dell'acqua di rubinetto, che in passato fu effettivamente scadente, e in particolare le aggressive campagne di marketing dei produttori di acqua minerale. Ricordiamo che Barcellona è una città di circa 1,35 milioni di abitanti, di cui quasi il 60% consuma acqua minerale in bottiglia.

Per la loro ricerca gli scienziati hanno usato un metodo chiamato "valutazione del ciclo di vita". Si tratta di un metodo che permette di stimare l'impatto ambientale di un particolare articolo sull’arco del suo intero ciclo di vita. Esso include dunque l’impatto dell'estrazione delle materie prime, della loro lavorazione, della produzione, del trasporto, della distribuzione, dell'uso e dello smaltimento.

Per fare un esempio: solo negli Stati Uniti la produzione di bottiglie di plastica per l'acqua minerale richiede ogni anno 1,5 milioni di barili di petrolio, ciò senza nemmeno considerare il combustibile fossile che occorre per generare l’energia elettrica necessaria alla loro estrazione, alla raffinazione e alla produzione delle bottiglie, oppure il carburante necessario per il trasporto di queste ultime verso i negozi.

L’analisi approfondita di tutti questi processi ha permesso di scoprire che, se tutta la città di Barcellona dovesse bere esclusivamente acqua in bottiglia, l’impatto sugli ecosistemi sarebbe 1'400 superiore di quanto lo sarebbe se tutta la città bevesse solo l’acqua del rubinetto. Il costo per l'ambiente e per le risorse utilizzate sarebbe addirittura maggiore di 3'500 volte. A titolo d’esempio la sola estrazione delle materie prime per la fabbricazione delle bottiglie consumate a Barcellona costerebbe oltre 70 milioni di Euro.

Un aspetto innovativo di questa ricerca concerne il confronto fra l’impatto sulla salute dell’acqua in bottiglia e quello dell’acqua di rubinetto. Stando alla professoressa Cathryn Tonne, epidemiologa ambientale specializzatasi in particolare sull'influenza dell'ambiente fisico sulla salute e una delle ricercatrici dell’ISGlobal, “i risultati mostrano che, considerando sia gli effetti ambientali, sia quelli sulla salute, l'acqua del rubinetto è un'opzione migliore dell'acqua in bottiglia, perché l'acqua in bottiglia genera una gamma più ampia di impatti".

Il business dell’acqua minerale è un mercato da quasi 300 miliardi di Euro

Stando a statista.com quest’anno ogni abitante della terra spenderà in media 39,29 Euro per l’acquisto di acqua minerale in bottiglia, il che rappresenta un giro d’affari di 295.276 milioni di Euro. Da notare che negli ultimi dieci anni, a livello mondiale, il consumo di acqua in bottiglia è aumentato del 60%, in particolare grazie alle aggressive campagne pubblicitarie che ne decantano le presunte virtù. Se si analizza l’intera catena produttiva, non solo ci si rende conto che l’acqua in bottiglia può arrivare a costare fino a 1000 volte in più rispetto a quella da rubinetto, ma che oltre a questo aspetto prettamente economico, le sue ripercussioni sull’ambiente sono veramente catastrofiche. Infatti la produzione e l’imballaggio delle bottiglie richiedono enormi quantità di petrolio e di energia. Anche il loro trasporto, talvolta per migliaia di km fino ai punti vendita, è una gigantesca fonte di emissioni di CO2. Inoltre a livello globale viene riciclato solo un quinto delle bottiglie di plastica, tutto il resto o viene bruciato, liberando nell’aria grandi quantità di sostanze tossiche, o finisce in discariche, oppure nella natura e nei mari, dove la plastica, per decomporsi completamente, impiega in media 500 anni.

Gli Svizzeri comperano ogni giorno 4,4 milioni di bevande in bottiglie di plastica

Il PET degli oltre 1,6 miliardi di bottiglie di bevande che beviamo ogni anno in Svizzera, circa il 90% finisce in un punto di raccolta. Tuttavia, a causa delle impurità, solo l'83% di questo materiale può essere riciclato, il resto finisce negli inceneritori.