Danni per 3'640 miliardi di dollari dovuti alla meteo dal 1970 ad oggi
17.09.2021
Notizie negative
Articolo del 07 luglio 2020
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Con una temperatura media di 0.7 gradi sopra lo zero, la Svizzera ha registrato negli scorsi mesi di dicembre, gennaio e febbraio l’inverno meteorologico più caldo di sempre
Sono lontani i tempi in cui sui grandi laghi svizzeri si poteva andare a pattinare. L’ultima volta è successo nell’inverno 1962-1963, l’anno della celebre “Seegfrörni”, quando centinaia di migliaia di nostri connazionali, fra cui anche l’autore di queste righe, ebbero l’occasione di andare a spasso a piede asciutto sul lago di Zurigo, interamente ricoperto da una coltre di ghiaccio spessa fino a 25 cm. In Svizzera la temperatura media di quell’inverno (dicembre, gennaio e febbraio) fu di -7°C. Da notare che nel nostro paese, fino a 30 anni fa, le temperature medie invernali oscillavano attorno ai -3°C e un inverno con una temperatura di -2°C sarebbe quindi stato definito come “mite”.
L’ultimo inverno svizzero è stato il più caldo di sempre
In Svizzera le temperature vengono registrate sistematicamente dal 1864, ossia da oltre 155 anni, e mai un inverno è stato più caldo di quello appena trascorso, il quale è stato di ben 4,5°C più caldo della media del periodo 1871-1900, periodo in cui le temperature invernali oscillavano attorno ai -3,8°C. In base agli archivi di MeteoSvizzera, inverni miti con temperature medie superiori a zero gradi si sono verificati solo quattro volte, tutte e quattro negli ultimi 30 anni.
Ma vediamo un po' quali sono state le deviazioni di temperatura in alcune località emblematiche della Svizzera rispetto alla media del trentennio 1981-2010
Lugano (273 m.s.m.) +2,3°C
Basilea (316 m.s.m.) +3.0°C
Ginevra (420 m.s.m.) +2,8°C
Berna (553 m.s.m.) +3.0°C
Zurigo (556 m.s.m.) +3,2°C
Engelberg (1036 m.s.m.) +3,8°C
Samedan (1709 m.s.m.) +2,3°C
Anche in Ticino l’inverno 2019-2020 è stato quello più caldo di sempre. La stazione meteorologica di Locarno Monti ha registrato lo scorso inverno una temperatura media di 6.6°C, ossia 0.3°C in più rispetto al precedente record registrato nell’inverno 2006-2007.
Gli scenari climatici non lasciano presagire nulla di buono
Nel confronto internazionale la Svizzera risente in misura maggiore del surriscaldamento del clima, in particolare a causa della sua posizione geografica. Mari e oceani, assorbendo parte del calore generato dall’effetto serra, attenuano l’aumento delle temperature nei paesi rivieraschi, un fenomeno di cui un paese continentale come la Svizzera non può beneficiare. Ecco perché, mentre a livello mondiale le temperature sono aumentate in media di 1°C, la Svizzera, con +2°C, ha già superato il limite di 1,5° di riscaldamento climatico stipulato nell’accordo sul clima di Parigi. Ciò spiega anche perché negli ultimi 100 anni i ghiacciai alpini hanno perso la metà del loro volume e perché ad esempio a Davos, dal 1890 al 2018, le giornate di gelo si sono ridotte da 231 a 161. Meno giorni di gelo in inverno potrebbero anche sembrare una buona cosa, ma la Svizzera dovrà pure fare i conti con una drastica diminuzione fino ai ¾ delle nevicate, con siccità e ondate di calore estremo in estate, con temporali sempre più violenti e conseguenti inondazioni. Stando ai climatologi, senza una coerente e rapida protezione del clima, le Alpi perderanno entro i prossimi 30 anni la metà dei loro ghiacciai, mentre quelli restanti spariranno entro fine secolo, mettendo a repentaglio l’approvvigionamento idrico non solo del nostro paese, ma anche di buona parte dell'Europa.