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La Norvegia mostra che le energie fossili si possono eliminare rapidamente anche dal settore dei trasporti

Articolo del 01 ottobre 2019

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Nel 1° semestre di quest’anno il 56% delle automobili nuove vendute in Norvegia sono state auto elettriche a batteria. Se si aggiungono anche quelle con motorizzazione ibrida si arriva addirittura al 69%. In nessun altro paese al mondo la conversione al trasporto elettrico avviene a un ritmo così rapido come in Norvegia, a dimostrazione che, con la determinazione necessaria, la lotta contro le emissioni di CO2 si può vincere

Nel marzo del 2014 la Norvegia è diventata il primo paese ad avere sulle sue strade un’automobile elettrica su 100. Poco più di due anni dopo, nel dicembre del 2016, le auto elettriche in circolazione erano già il 5% e a ottobre del 2018 oltrepassavano la marca del 10%. Cosa è successo?

La Norvegia non è governata dai Verdi, ma dalla destra

La Norvegia, governata dal 2013 da una coalizione di centro-destra diretta dalla prima ministra Erna Solberg del partito conservatore Høyre, ha lanciato una vasta offensiva per implementare gli obiettivi per la protezione del clima fissati nella conferenza di Parigi. Già oggi la Norvegia copre il 98% del suo fabbisogno elettrico tramite una fonte rinnovabile: l’idroelettrico. Gli interventi del governo si sono dunque concentrati sul settore dei trasporti. Da un lato è stato concesso un generoso sostegno pubblico a chi acquista un veicolo elettrico, egli non deve infatti pagare né l’IVA, che in Norvegia è del 25%, e nemmeno i diritti di dogana. Dall’altro si sono definiti chiari paletti per il futuro del settore dell’auto: le vendite di veicoli con motore a scoppio saranno vietate a partire dal 2025 e la loro circolazione a partire dal 2030. Chi compera dunque oggi un’automobile a diesel o a benzina sa perfettamente cosa l'aspetta nei prossimi 10 anni. A chi guida un’auto elettrica sono stati inoltre concessi interessanti privilegi: egli può utilizzare anche le corsie riservate ai mezzi pubblici, parcheggiare gratuitamente e fare il pieno gratuitamente alle migliaia di colonnine di ricarica elettrica disseminate in tutto il paese.

Sul mercato delle auto nuove il successo non s’è fatto attendere: nel 2016 le vendite di veicoli elettrici sono balzate al 29,1%, nel 2017 al 39,2%, nel 2018 al 49,1% e nel primo semestre di quest’anno addirittura al 56% e ciò in un mercato dell’auto a diesel e benzina in piena recessione a livello mondiale.

La Norvegia sta elettrificando anche i suoi traghetti

Il mercato dell’auto norvegese non è l’unico di questo paese scandinavo dove l’elettrificazione fa passi da gigante. La Norvegia è il paese dei fiordi e delle 150'000 isole. Le sue coste sono lunghe complessivamente 29'000 km, l’equivalente dei ¾ della circonferenza della terra. Ecco perché per i norvegesi i traghetti rappresentano un mezzo di trasporto estremamente importante ed ecco perché si sta procedendo anche all’elettrificazione di questo mezzo. Il primo traghetto elettrico norvegese, battezzato Ampere, è stato varato nel 2014 e fa da allora la spola fra le due rive del Sognefjord. Il suo successo è stato immediato: è perfettamente silenzioso, non vibra e non inquina. Da allora ne sono già stati ordinati un’altra cinquantina.