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Aerei elettrici e ibridi, la rivoluzione è già in corso

Articolo del 12 giugno 2019

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Si chiama Ampaire 337, ha spiccato il volo per la prima volta lo scorso 6 giugno e potrà trasportare fra i 7 e i 9 passeggeri su distanze fino ai 160 km. La sua particolarità: si tratta di un aereo a motorizzazione ibrida convenzionale ed elettrica 

Foto: Lilium Jet

Le emissioni di CO2 causate da una sola persona che vola da Zurigo a Nuova York equivalgono a quelle prodotte dal riscaldamento a nafta dell’appartamento della stessa persona nel corso di un anno intero. Oggi, secondo la Commissione Europea, l’aviazione civile è responsabile del 3% delle emissioni di CO2 dell’Unione Europea, idem per gli Stati Uniti. Sebbene la cifra possa sembrare bassa, va notato che si tratta della fonte di emissioni di gas a effetto serra che cresce più rapidamente e ciò nonostante il fatto che negli ultimi 15 anni il consumo di carburante per passeggero sia diminuito di quasi un quarto. Il fatto è che il numero di passeggeri aumenta di anno in anno e con esso il numero di collegamenti aerei e questo anche grazie alle compagnie low cost.

Ecco perché molti costruttori di aerei stanno cercando modi per ridurre l’impatto dei voli sull’ambiente. La scorsa settimana, il costruttore californiano Ampaire ha presentato al pubblico un prototipo di aereo ecologico: l’Ampaire 337. Si tratta di un velivolo del tipo Cessna 337 Skymaster, su quale sono stati montati due motori, uno convenzionale al kerosene e il secondo elettrico. L’aereo ha assolto con successo il suo primo volo di prova lo scorso 6 giugno all’aeroporto di Camarillo ed effettuerà nel corso del prossimo autunno una prima serie di voli commerciali pilota sull’isola hawaiiana di Maui. La sua messa in vendita ufficiale è prevista per il 2021.

Altri progetti di aerei ecologici

Le maggiori compagnie d’aviazione si sono impegnate a far crescere le loro flotte in modo neutrale dal punto di vista climatico, ad esempio acquistando modelli sempre meno assetati di kerosene e lanciandosi nello sviluppo di aerei ibridi o al 100% elettrici.

Airbus e SAS (Scandinavian Airlines) si sono ad esempio alleate quest’anno per sviluppare aerei ibridi ed elettrici. Airbus s’è pure alleata con la concorrente Boeing per sviluppare aerei più efficaci dal punto di vista energetico e per esplorare sistemi di propulsione e carburanti alternativi. Anche i produttori di motori per l’aviazione non si riposano sugli allori e si danno da fare per sviluppare nuovi propulsori più ecologici. Così la tedesca Siemens s'è alleata con la britannica Rolls-Royce e con Airbus per sviluppare un aereo denominato E-Fan X con una motorizzazione ibrida al kerosene e all’elettricità. EasyJet, dal canto suo, inizierà quest’anno i test con un velivolo elettrico per 9 passeggeri.  

Le startup all’avanguardia nello sviluppo di velivoli al 100% elettrici

Le novità più interessanti dal punto di vista tecnologico provengono tuttavia da tutta una serie di startup, come Zunum Aero, che sta collaborando con Boeing e JetBlue fin dal 2013 per sviluppare un aereo interamente elettrico in grado di trasportare 50 passeggeri. Zunum Aero sta attualmente anche sviluppando un aereo elettrico per 12 passeggeri che dovrebbe volare già l’anno prossimo.

La startup britannica Faradair, sta dal canto suo sviluppando un aereo elettrico con 18 posti, il cui primo volo è previsto per il 2025, mentre un’altra startup, l’americana  Wright Electric, sta sviluppando assieme a EasyJet un aero elettrico con un raggio d’azione di oltre 480 km.

Pure americana è la startup Joby Aviation, che ha passato gli ultimi 10 anni a sviluppare motori elettrici per l’aviazione e che si è recentemente assicurata finanziamenti per un ammontare di 100 milioni di dollari per poterli certificare e commercializzare.

Lilium, una startup tedesca con sede a Monaco di Baviera, ha dal canto suo sviluppato un taxi aereo elettrico per 5 passeggeri, che ha effettuato il suo primo volo di collaudo lo scorso 4 maggio. Si tratta di un aereo molto interessante, non solo per il suo aspetto futuristico, ma soprattutto per il fatto che viene mosso da ben 36 minuscoli motori elettrici che gli permettono il decollo verticale. Secondo i suoi ideatori, il velivolo avrà una velocità di crociera di 300 kmh e un’autonomia di un’ora, il che gli permetterà di percorrere circa 300 km con una sola carica. Il lancio commerciale di questo velivolo è previsto per il 2025.

Eviation, una startup israeliana, ha sviluppato dal canto suo Alice, un aereo elettrico per 9 passeggeri con un’autonomia di oltre 1’000 km, che avrà la sua prima al 53° Salone Internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio, il quale si svolgerà la settimana prossima a Le Bourget, a pochi km da Parigi. Dopo il salone dell’aeronautica il velivolo verrà trasportato negli Stati Uniti, dove sarà sottoposto ai test necessari per ottenere la certificazione di volo della Federal Aviation Administration. Le prime consegne di Alice alle compagnie d’aviazione sono previste per il 2021.

Sarà canadese la prima compagnia aerea “full electric”

Harbour Air, una compagnia aerea regionale di Vancouver, situata sulla costa dell'Oceano Pacifico e che gestisce attualmente una quarantina di idrovolanti a elica, ha annunciato lo scorso mese di marzo che intende equipaggiarsi entro il 2022 di aerei elettrici a zero emissioni di CO2.  Harbour Air, che trasporta mezzo milione di passeggeri all’anno, sarà dunque la prima compagnia aerea al 100% ecologica al mondo. A quanto pare l’attuale generazione di batterie e di motori elettrici sviluppati per l’industria automobilistica si adatta perfettamente alle necessità di Harbour Air, i cui voli sono in genere su distanze sotto il 160 km e durano in media meno di 30 minuti, necessitando dunque di pacchi batterie di dimensioni relativamente ridotte.

Secondo Greg McDougall, il direttore della compagnia, l’elettrificazione della sua flotta permetterà alla Harbour Air di risparmiare un sacco di soldi, sia dal punto di vista del consumo di energia, sia per quel che concerne la manutenzione. Infatti la manutenzione di un motore a pistoni costa fra i 300 e i 450 dollari per ogni ora di volo, mentre quella di un motore elettrico, molto più semplice, ne costa soli 12.

Anche la Norvegia si dota di aerei elettrici

OSM Aviation, una compagnia d’aviazione norvegese specializzata nel reclutamento e nella formazione di piloti, ha ordinato 60 aerei elettrici del tipo eFlyer 2 per un prezzo di 350'000 $ al velivolo dal costruttore Bye Aerospace. Si tratta di aerei d’addestramento a due posti muniti, d’un motore elettrico di 120 cavalli della Siemens, i quali sostituiranno gli attuali Cessna 172s. Anche in questo caso i risparmi saranno consistenti. Manutenzione ed energia costeranno infatti solo 20 $ per ora di volo, contro i 110 $ per i velivoli con motore a combustione convenzionale.