Ecco le 21 cose che ognuno di noi può fare per limitare il suo impatto sul clima
- Spostarsi con i mezzi pubblici o utilizzare il car sharing, oppure spostarsi a piedi o in bicicletta. Ne beneficia il clima, la nostra salute e il nostro portamonete.
- Comperare un’auto elettrica. Se non è possibile rinunciare all’automobile, acquistarne una elettrica o ibrida e in ogni caso avere una sola auto in famiglia, perché uno dei grandi fattori di emissione di CO2 è la produzione stessa dell’auto.
- Evitare nella misura del possibile di spostarsi in aereo. Il trasporto aereo è uno dei più grossi produttori di CO2. Gli Svizzeri effettuano circa 7 milioni di viaggi in aereo all’anno. Un viaggio da Zurigo a Parigi in aereo produce circa 88 kg di CO2 a persona, in automobile ne produce fra i 60 e i 70 kg a seconda del tipo di automobile, ma in treno ne produce soli 3 kg.
- Usare le scale invece dell’ascensore, ne avrete beneficio anche sulla salute, senza spendere troppo in palestra.
- Spesa senza sprechi. Ogni anno buttiamo via tonnellate di cibo ancora impacchettato, nei paesi Occidentali sono 670 milioni di tonnellate all’anno. Lo spreco pro capite è tra i 95 e i 115 chili all’anno in media in Europa e nel Nord America. Sapendo che agricoltura, deforestazione e altre utilizzazioni del suolo sono responsabili di 1/4 dei gas serra emessi dall'uomo, evitare gli sprechi è un dovere. Comperate quindi quotidianamente solo lo stretto necessario ed evitate le grandi spese settimanali o quindicinali, parte delle quali finisce spesso nella pattumiera.
- Consumare locale e di stagione. Quando è possibile comperare prodotti freschi a km 0. Percorrendo meno chilometri per arrivare sulla tavola producono meno CO2, sono più freschi, contengono meno conservanti e sono più sani.
- Limitare il consumo di carni bovine. La produzione della carne bovina è responsabile del 6% delle emissioni mondiali di gas serra, senza contare il processo di deforestazione per creare nuovi allevamenti e per produrre il foraggio necessario ai bovini. Cerchiamo quindi di ridurre al minimo il consumo di carne bovina, prediligendo le carni bianche la cui produzione genera meno metano, il secondo gas a effetto serra dopo il CO2.
- Mangiare più frutta e verdura Consumare più frutta e verdura, meglio se provenienti da coltivazioni biologiche.
- Bere l’acqua del “sindaco”. Bere l’acqua del rubinetto che qui da noi è di ottima qualità. Evitare di comperare acqua minerale in bottiglia che quasi sempre è di plastica che e che viene trasportata su lunghi percorsi. In genere non sprecare l’acqua, ridurne il consumo e applicare i vaporizzatori.
- Praticare il “Preciclaggio” invece del riciclaggio. Nella misura del possibile prediligere prodotti sfusi ed evitare quelli imballati in contenitori di plastica
- Raccolta differenziata dei rifiuti. Iniziamo dalla pattumiera di casa, separando umido, carta, metalli e plastica. Chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce il CO2 di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno. Carta, vetro, metalli e PET possono essere rilavorati all’infinito.
- Usare carta riciclata e mobili in legno certificato. In tal modo si limita la deforestazione
- Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici e soprattutto acquistare quelli di classe A, che sono a bassissimo livello di consumo energetico. Utilizzare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico. Tenere il frigorifero a 5°C o più. Sostituire le vecchie lampadine con quelle a risparmio energetico, durano di più e consumano meno.
- Stendere il bucato invece di utilizzare l’asciugatrice. Ne beneficiano anche i vestiti la cui stoffa si sciupa meno
- Comperare oggetti di seconda mano. Alcuni oggetti possono essere acquistati di seconda mano, e se qualche mobile non ci serve più possiamo proporlo ad altri su Ebay oppure regalarlo a Emmaus o alla Caritas, dove troverà un nuovo utilizzatore. Il vecchio cellulare? Si può donare ad alcune organizzazioni umanitarie che lo rimettono in funzione per le persone dei paesi più poveri.
- Piantare alberi cespugli e altre piante. Le piante assorbono CO2 e ogni m2 di verde è prezioso. Ogni parco, ogni albero, ogni balcone fiorito contribuisce a migliorare il clima. Piantiamo semi, fiori e alberi, negli orti o sul balcone. Ne beneficiano anche gli insetti impollinatori
- Abbassare il riscaldamento in casa. Sono sufficienti 20 gradi per avere la casa calda. L’aria in casa sarà meno secca e oltre al clima ne approfitterà anche la salute.
- Utilizzare energie rinnovabili. La produzione di energia elettrica è uno dei maggiori fattori di produzione di CO2. Le rinnovabili, idroelettrico, fotovoltaico ed eolico, sono la soluzione ideale per abbassare il livello di CO2. Chi ha una casa propria provveda a installare pannelli solari e fotovoltaici o piccoli generatori eolici.
- Isolare meglio l’immobile e sostituire infissi poco isolanti. Alle nostre latitudini il riscaldamento al gasolio è una delle principali fonti di inquinamento con CO2 e polveri sottili. Chi mette doppi o tripli vetri o mette un “cappotto isolante” al suo immobile non solo risparmia un sacco di CO2, ma risparmia pure sulle spese di riscaldamento e ottiene sovvenzioni dallo stato per effettuare i lavori.
- Sostituire il riscaldamento al gasolio con una pompa calore. Anche per questo si ottengono sovvenzioni statali e una pompa calore non solo non produce CO2, ma è pure è molto più efficiente dal punto di vista energetico e conveniente dal punto di vista dei costi di un riscaldamento al gasolio.
- Votare politici sensibili all’ambiente. Le regole le scrivono i politici, ma siamo noi che li eleggiamo.
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