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Ecco le foto che illustrano cosa significa “riscaldamento climatico”

Articolo del 10 aprile 2019

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Il satellite europeo Copernicus ha scattato una serie di foto che illustrano in modo inequivocabile gli effetti del riscaldamento climatico sull’Europa.

Quale posto migliore per osservare il cambiamento climatico, se non un satellite che giorno dopo giorno, ora dopo ora fotografa e rifotografa il nostro continente, che ne misura l’umidità del suolo e dell’aria e che ne osserva le condizioni meteo? La nuova realtà fotografata da Copernicus è fatta di ghiacciai che si ritirano, di campi inariditi e di innumerevoli incendi di boschi, ora anche nella nordica Scandinavia.

Le immagini scattate dal satellite europeo sono state presentate all’assemblea annuale della European Geoscience Union, che ha visto la presenza a Vienna di ben 15'000 scienziati. Esse illustrano perfettamente quanto sta accadendo a livello climatico nel nostro continente, mettendo in pericolo i raccolti dei nostri agricoltori e la resa delle nostre centrali idroelettriche, per citare solo gli effetti più lampanti.

Nell’ultimo anno l’Europa centrale e settentrionale si è vista confrontata con un deficit di precipitazioni dell’80% che ne ha gravemente compromesso i raccolti e mandato in fumo immense aree boschive. Nella sola Svezia i danni al patrimonio forestale ammontano a oltre 100 milioni di dollari.

L’impatto non è stato esclusivamente negativo: il soleggiamento da primato (40% più del normale) ha permesso ad esempio alla Germania di produrre 45 gigawatt di energia fotovoltaica, facendo risparmiare il 9% sulla bolletta elettrica normale. Meno fortunati sono stati invece i produttori di idroelettrico di Svizzera e Austria, dove l’eccesso di soleggiamento e il deficit di precipitazioni non hanno permesso di riempire come di consueto i bacini idroelettrici, compromettendone la redditività.

Se dovessero ripetersi nei prossimi anni siccità come quella che ha colpito lo scorso anno l’Europa, sarà l’approvvigionamento alimentare di mezzo miliardo di europei ad essere a rischio, facendo balenare il pericolo di carestie di dimensioni mai viste.

Gli scienziati sono assolutamente concordi sul fatto che urge eliminare completamente i combustibili fossili dalle nostre economie. È infatti questo l’unico mezzo veramente efficace per ridurre le emissioni di CO2 e per evitare gli effetti più catastrofici delle siccità, dell’aumento del livello dei mari e dei super-uragani, che comunque ci attendono. Infatti anche se si riuscisse a limitare a 1,5° C l’aumento della temperatura media globale, il livello dei mari continuerà a crescere di vari metri, mettendo in pericolo tutte le zone costiere del nostro pianeta.