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Livello di CO2: mai così alto come oggi

Articolo del 26 marzo 2019

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Nel 2000 l’80% dell’energia elettrica a livello mondiale veniva prodotta tramite centrali a carbone, gas e petrolio e nel 2018 siamo sempre al l’80%. I principali produttori di CO2 sono Cina, India e Usa e pesano per l’85%

Il report dell’IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, è, se così lo possiamo definire, “agghiacciante”: nel 2018 i consumi di energia mondiale sono aumentati a un ritmo doppio rispetto al tasso medio di crescita registrato dal 2010 in poi. Assieme alla crescita del consumo di energia è cresciuto anche

il tasso di CO2 nell’atmosfera, che è arrivato a un nuovo massimo storico.

Per alcuni anni si era creduto che la crescita delle emissioni di CO2 stesse rallentando, ma nel 2018 la crescita dell’economia globale ha superato la media degli 8 anni precedenti, attestandosi al 3,7% e spingendo i consumi energetici del 2,3%. Ironicamente a contribuire all’aumento della domanda di energia sono state anche le estati più calde registrate un po' ovunque nel mondo, estati che hanno provocato un aumento i consumi di elettricità proprio per azionare i condizionatori. Ricordiamo che, a livello mondiale, l'elettricità è ancora prodotta per i 3/4 con combustibili fossili. 

Il 70% della richiesta supplementare di elettricità dello scorso anno è stato coperto con centrali funzionanti a combustibili fossili, come gas e carbone. Questo e l'aumento del traffico stradale hanno fatto aumentare le emissioni di CO2 dell’1,7%. Ecco come siamo arrivati  nel 2018 al record storico di 33,1 miliardi tonnellate di gas serra, 560 milioni di tonnellate in più dell’anno precedente. È come se in un solo anno si fosse aggiunto tutto il gas serra prodotto dall’intera flotta mondiale dell’aviazione. Tre soli paesi sono responsabili dell’85% di questo incremento di CO2 a livello mondiale, si tratta di Cina, India e Stati Uniti.

Eppure sul lato delle rinnovabili gli sviluppi erano apparsi più che promettenti. La sola produzione di elettricità a partire dal fotovoltaico è cresciuta nel 2018 del 31% a livello globale, ma non è bastato per invertire la tendenza. Ancora oggi il 74% dell’elettricità viene prodotta con combustibili fossili e se si toglie il nucleare, che non produce CO2, rimane sempre il 64%, ossia grosso modo i 2/3 dell’elettricità prodotta con carbone, gas e petrolio, che sono tutti combustibili fonte di emissioni di CO2

Una flebile lucina all’orizzonte comunque c’è: l’Europa è l’unico continente in cui nel 2018 le emissioni di gas serra sono effettivamente calate e il calo è stato dell’1,3%.