In Europa il mercato dell’auto elettrica sta letteralmente esplodendo
13.03.2020
Notizie positive
Articolo del 23 marzo 2019
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Smentite dal più importante istituto di ricerca europeo le affermazioni secondo cui le auto elettriche sarebbero altrettanto inquinanti, se non addirittura più inquinanti, di quelle a diesel o a benzina
Le auto elettriche contribuiscono in modo importante alla riduzione dei gas a effetto serra. Ad affermarlo è uno studio di due istituti della Fraunhofer-Gesellschaft, il più importante conglomerato di istituti di ricerca d’Europa, che comprende oltre 80 centri di ricerca, con complessivamente oltre 25'000 collaboratori, impiegati soprattutto nell’ambito della ricerca applicata in campi come le scienze naturali e l’ingegneria.
Secondo i ricercatori, anche nel caso più sfavorevole, per esempio se le batterie sono prodotte con energie fossili e l’elettricità utilizzata per la movimentazione dei veicoli proviene da fonti fossili, un’utilitaria elettrica risparmia 5 tonnellate di CO2 rispetto al corrispondente veicolo a diesel. Questo risparmio ammonta addirittura a 23 tonnellate per automobili a benzina di alta gamma. La riduzione del CO2 varia dal 28% al 42% a seconda della categoria di veicoli.
I ricercatori fanno poi notare che lo sviluppo di metodi di produzione sempre più ecologici è rapidissima e che le cifre del 2018 da loro prese in considerazione per i calcoli sono in parte già oggi superate. Essi fanno pure notare che la Tesla produce già oggi le sue batterie in una gigantesca fabbrica, la gigafactory, alimentata esclusivamente con elettricità da fonti rinnovabili e che anche altri costruttori hanno imboccato la stessa via, coscienti del fatto che i loro clienti sono molto attenti all’impronta che il processo di produzione dell'auto elettrica lascia sulle emissioni di CO2
I ricercatori della Frauenhofer-Gesellschaft hanno effettuato il loro lavoro con la proverbiale accuratezza, precisione e meticolosità tedesca. Oltre alla produzione stessa dei veicoli, hanno analizzato la loro alimentazione, che può essere fonte di emissioni di CO2 e dove entra in gioco anche il mix energetico di ogni singolo paese in cui questi veicoli circolano. Elettricità prodotta ad esempio con lignite (è il caso in parte per la Germania) causa più emissioni di CO2 che non elettricità prodotta con gas o l'idroelettrico.
Per i loro calcoli i ricercatori del Frauenhofer Institut hanno addirittura preso in considerazione l’ora in cui vengono di regola ricaricati i veicoli, perché il mix energetico di un paese varia anche secondo l’ora della giornata, a causa, ad esempio, del soleggiamento. Un lavoro di ricerca, dunque, effettuato con precisione chirurgica.
A conclusione del loro rapporto i ricercatori della Fraunhofer-Gesellschaft fanno ancora notare che il mix energetico diventa di anno in anno più rinnovabile e che quindi un’auto elettrica comperata oggi sarà anch'essa di anno in anno meno inquinante, cosa che non vale per quelle a benzina e a diesel.
Ricordiamo che già nel novembre scorso l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) aveva smentito le voci fatte circolare dagli ambienti negazionisti del cambiamento climatico e dalle lobby delle energie fossili, secondo cui le auto elettriche inquinerebbero più di quelle a diesel e a benzina. Paragonando l’intero ciclo di via di un’auto elettrica a quello di un’auto a benzina o a diesel, ossia quanto inquina costruirla, quanto inquina guidarla, quanto inquina produrre l'energia elettrica che la muove e infine quanto inquina smantellarla e riciclarne le parti a fine vita, l’EEA era arrivata pure lei alla conclusione che le auto elettriche sono meno inquinanti sia per quanto riguarda le emissioni di CO2, sia per quel che concerne le emissioni di polveri sottili, PM10 e altre particelle, o altri gas inquinanti come i pericolosi NOx.