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I primi aerei elettrici solcano già i nostri cieli

Articolo del 04 marzo 2019

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Ancora pochi anni fa l’idea di volare con un aereo elettrico sembrava un miraggio. Ora primi esemplari iniziano a decollare

Attualmente il trasporto aereo incide sul clima con un apporto del 3,5% delle emissioni globali di CO2 e, continuando a crescere ai ritmi attuali, la parte del CO2 generato dal trasporto aereo potrebbe lievitare del 700% entro il 2050. Per ridurre a zero il consumo di carburanti fossili entro il 2050 occorrerà dunque correre ai ripari anche nell’ambito del trasporto aereo.

Fino a poco tempo fa l’idea di elettrificate anche l’aviazione sembrava un sogno impossibile da realizzare. Troppo pesante infatti il carico di batterie necessario per coprire lunghe distanze. Le cose sono cambiate negli ultimi anni. Ricercatori e ingegneri si son dati da fare per ridurre le dimensioni delle batterie, per aumentare la loro capacità di stoccaggio di energia e per ridurne il prezzo. Basta pensare allo spessore e al peso dei nostri telefonini, tablet e laptop odierni, paragonati a quelli di 10 anni fa. I progressi sono stati veramente enormi ed ecco che le batterie sono diventate interessanti anche come fonte di energia per aerei.

Per Andreas Schäfer, professore in materia di energia e trasporti al University College di Londra, la questione dell’elettrificazione del trasporto aereo è uno degli argomenti più appassionanti dell’ingegneria aeronautica attuale.

Un primo esempio pionieristico di aereo ecologico l’abbiamo avuto nel 2009, quando lo svizzero Betrand Piccard s’è librato per la prima volta nell’aria col suo Solar Impulse 1, un aereo alimentato esclusivamente dall’energia solare delle cellule fotovoltaiche situate sulle sue ali e sulla sua carlinga. Al Solar Impulse 1 ha fatto seguito nel 2014 il Solar Impulse 2 che ha fatto il giro della terra a cavallo fra il 2015 e il 2016, un’operazione che in un certo senso ricorda il primo attraversamento in aereo dell’oceano atlantico nel 1919 da parte dei due piloti inglesi John Alcock e Arthur Brown. In quell’epoca fra il primo volo in assoluto dei fratelli Wright e il primo attraversamento non-stop dell’Atlantico erano passati solo 16 anni.

Oggi, a 10 anni di distanza dal primo volo del Solar Impulse 1, la NASA sta sperimentando col suo aereo elettrico X-57 Maxwell. Altri stanno sperimentando con aerei elettrici alimentati con pile a combustibile, dove il combustibile è l’idrogeno che si può ricavare dall’elettrolisi dell’acqua. La NASA, dal canto suo ha organizzato il primo Green Flight Challenge già nel 2011, gara vinta dal velivolo Pipistrel Taurus G4, assemblato dalla ditta slovena Pipistrel, la quale produce e commercializza oramai da diversi anni il suo aereo elettrico Taurus Electro G2.. Nel 2017 Siemens ha elettrificato il suo aereo per esibizioni acrobatiche Extra EA-300, stabilendo con 340 kmh un nuovo primato di velocità. Intanto in Israele, la start-up Eviation sta dal canto suo sviluppando Alice Commuter, il primo aereo commerciale con spazio per 9 passeggeri. Questi sono solo alcuni esempi, di quanto sta accadendo negli innumerevoli hangar dei costruttori di aerei sparsi per il mondo.