Notizie positive

Istallatori fotovoltaici a corto di batterie

Articolo del 21 febbraio 2019

Clicca sul tag per altri articoli

Il Tesla Powerwall, l’accumulatore di elettricità per le case monofamiliari munite di tetti fotovoltaici, va per la maggiore, ma il suo produttore ha difficoltà ad accontentare la domanda

Elon Musk,.l’eclettico imprenditore e inventore sudafricano, l’aveva annunciato nel 2015 a suon di fanfara: il Tesla Powerwall, l’accumulatore di elettricità destinato a completare l’impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa e a rivoluzionare il mercato dell’elettricità rendendo il consumatore indipendente dalle grandi società che dominano il mercato. L’annuncio di Musk aveva scatenato un vero e proprio assalto alla diligenza, con migliaia di consumatori che si erano precipitati a deporre le loro ordinazioni per essere fra i primi a potersi vantare di disporre di questa nuova meraviglia tecnologica.

Infatti, di giorno, i pannelli solari producono spesso una quantità di elettricità superiore a quella utilizzata e Powerwall permette di accumulare questa energia in eccesso e la rende disponibile anche dopo il tramonto e nei giorni di maltempo.

A che punto siamo nel 2019? Ebbene Powerwall è rimasta vittima del proprio successo. Sebbene il 56% dei clienti intenzionati ad istallare un accumulatore elettrico in casa propria chieda al proprio istallatore un Tesla Powerwall, solo il 12% ha avuto finora la fortuna di vedersene effettivamente consegnare uno. Tesla è infatti in questo momento vittima del proprio successo e ha difficoltà a fornire le quantità richieste dal mercato. A sopperire all’incapacità di fornire di Tesla, troppo impegnata attualmente a produrre batterie per le sue ricercatissimi auto elettriche Tesla model 3, sono subentrati altri fornitori, come la cinese BYD e la californiana Enphase Energy.