Sciopero per il clima: la protesta diventa mondiale
08.03.2019
Notizie positive
Articolo del 16 febbraio 2019
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I giovani socialisti ticinesi chiedono conto alle autorità comunali su quel che fanno per contrastare il riscaldamento climatico
La prima interrogazione in merito è stata inoltrata alle autorità comunali di Lugano dal consigliere comunale luganese Carlo Zoppi. “Quali sono le misure concrete messe in atto dal municipio per diminuire l’impatto della attività umane sull’ambiente?”, “come intende il comune tutelare la cittadinanza contro i possibili rischi alla salute derivanti da canicola e siccità?” e inoltre “come intende il comune proteggere le superfici boschive da incendi, piante e insetti esotici e frane?”. Per Gioventù Socialista la lotta contro il riscaldamento climatico non è un semplice slogan elettorale, ma deve diventare un tema di discussione in tutta la società. Così i giovani socialisti hanno deciso di estendere prossimamente questo tipo di interrogazione anche agli altri comuni ticinesi, in particolare a Bellinzona e a Locarno, chiedendo nel contempo misure radicali e immediate anche a livello locale