C’è anche un’energia detta “rinnovabile” che nuoce al clima
04.11.2019
Notizie positive
Articolo del 18 gennaio 2019
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Negli Stati Uniti il grosso degli investimenti nel campo della produzione di elettricità va oramai alle fonti rinnovabili. Mentre la produzione idroelettrica è stagnante, crescono invece massicciamente l'eolico e il fotovoltaico
Secondo un rapporto appena pubblicato dalla Energy Information Administration degli Stati Uniti, l’elettricità prodotta da impianti eolici e fotovoltaici passerà dal 3% del 2018 al 13% nel 2020, in altri termini quadruplicherà nell’arco di soli due anni. Questa crescita rapidissima è dovuta a tutta una serie di grandi progetti di energie rinnovabili in fase finale di realizzazione. Il 46% di nuova energia verrà dall’eolico, il 18% dal solare, il 27% dal gas fossile e il resto da altre fonti.
Nel 2018 la parte dei combustibili fossili (nucleare non compreso) nella produzione di elettricità USA è stata del 62%. Malgrado la crescita del gas, grazie alla dismissioni di numerose vecchie centrali a carbone, la parte dei combustibili fossili dovrebbe calare del 2% entro il 2020. La parte del carbone è infatti calata dal 45% nel 2010 al 28% nel 2018 e dovrebbe calare ulteriormente in modo rapido anche nei prossimi 2 anni..